mercoledì 2 maggio 2007

Non alzare quel culo da lì

Ore 21:00
Tutte le sere la stessa scena.
Un divano angolare viene travolto da i pesi corporei di quattro individui che vivono sotto lo stesso tetto.
Ognuno si prende lo spazio vitale che gli serve per riuscire ad addormentarsi/stare comodo guardando la tv.
Ore 21:30
La tua pancia incomincia a emettere rumori sospetti, quasi equivoci, ma no, hai la culotta pesante e non hai la minima intenzione di spostarti da li, per prendere qualcosa che ti possa riempire quella pancia vuota. Cominci così a pronunciare nella tua mente, vecchie formule arabe per mandare accidenti ai tuoi rivali, quegli altri tre esseri sul divano, per far si che, prima o poi, anche loro abbiamo il bisogno di alzarsi, non è importante il motivo.
Ore 21:45
Incominci a sudare freddo, ora sei anche disidratato e l'unico liquido che hai, vorresti farlo uscire.
Come se non bastasse, devi anche fare la pipì. Guardi i tuoi nemici negli occhi, augurandogli una dissenteria che li faccia alzare dal divano ma che non li trattenga più di cinque minuti in bagno.
Ore 22:00
Ormai non ci speri più, stai per svenire, hai le visioni, vedi davanti a te Paola Perego che ti parla, neanche fossi Bettarini, stai per cedere, quando, finalmente, vedi tua sorella che si alza, stava per morire di freddo, aveva bisogno della coperta.
Così, neanche fossimo allo stadio, festeggiamo vincenti, il 9 luglio scorso ci fa una pippa al confronto, ci fa.
E ti appresti ad ordinare acqua, gelato, wafer, merendine, che Hansel e Gretel se li sognavano ai bei tempi andati.
Al povero malcapitato, non resta altro che prendere un carrello e portare il tutto.
"Te l'ho sempre detto tesoro, non alzare il culo da lì."

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

sono anni che passo le mie serate da solo... Ho cominciato a mal sopportare il divano comune verso i 12 anni... :D

2 maggio 2007 alle ore 10:47 

Anonymous Anonimo said...

La foto è di Ceriale, in Liguria.

3 maggio 2007 alle ore 06:48 

Anonymous Anonimo said...

Comprendo, apprezzo e approvo questa sottile strategia psicologica, dura all'attuarsi, ma capace di dar grandi soddisfazioni, dell'aspettare che si alzi qualcun'altro.

Ah, comunque è possibile che la Perego fosse reale, perchè anch'io credo d'averla vista durante le mie serate, fatte di tv e versioni tradotte all'ultimo minuto, ogni ora in ogni canale.
Solo Vespa saprebbe far altrettanto...

3 maggio 2007 alle ore 07:21 

Anonymous Anonimo said...

guarda,io sono uno di quelli che in giro è attivissimo,ma in casa pigro,ma di un pigro che non mi alzerei dalla poltrona neanche se il tg dicesse che sotto la mia casa cè una bomba...

3 maggio 2007 alle ore 20:26 

Blogger Robba12 said...

Ma dai non dirmi che non hai ancora imparato la tecnica dell'occhio languido ?

4 maggio 2007 alle ore 00:43 

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